Piera Maria Vipiana – Professore ordinario di Diritto amministrativo, Università degli Studi di Genova – (piera.vipiana@unige.it) SOMMARIO 1. Il problema dei rischi naturali.2. La gestione dei rischi naturali e il ruolo dei tecnici.3. Le “fonti” delle regole in tema di gestione dei rischi naturali.4. In particolare, l’approccio precauzionale.5. Il quadro delle responsabilità dei tecnici in relazione alla gestione dei rischi naturali.6. Finalità e articolazione della presente opera. 1. Il problema dei rischi naturali Il territorio italiano è, come noto, ad alto rischio sia dal punto di vista naturale, sia da quello antropico. Invero, per un verso, è suscettibile di terremoti, alluvioni, frane, eruzioni vulcaniche, incendi.Read More →

Rosario Ferrara – Professore emerito di Diritto amministrativo, Università degli Studi di Torino – (rosario.ferrara@unito.it) SOMMARIO 1. Considerazioni generali.2. Scienza, diritto e tecnica: dal mondo «solido» a quello «liquido».3. Spunti conclusivi: fra politica ed amministrazione. 1. Considerazioni generali Il rapporto tra scienza e diritto, e dunque fra il mondo della Politica nel quale sono assunte (o dovrebbero essere prese!) le decisioni di indirizzo, con la conseguente messa in campo delle misure concrete volte a dare attuazione a questo stesso, e il mondo parallelo della scienza e della tecnica è antico e risalente quanto tuttavia controverso, e talora problematico e conflittuale.Mi sembra anzi possibile affermare cheRead More →

Paola Lombardi – Professore ordinario di Diritto amministrativo, Università degli Studi di Brescia – (paola.lombardi@unibs.it) SOMMARIO 1. Premessa.2. Diritto e gestione del rischio ambientale: dalla green economy alla blue economy.3. Semplificazione e sicurezza ambientale. 1. Premessa Non si dice certamente cosa nuova se si osserva come l’Italia versi ormai da molti anni in una situazione di pericoloso degrado dell’aspetto fisico del suo territorio: parliamo evidentemente di un territorio ormai caratterizzato da una condizione di intrinseca fragilità, dovuta alla sua cementificazione eccessiva, alle inadeguate politiche ambientali.A ben vedere, questa circostanza trova tra le sue principali cause la graduale disaffezione e disattenzione della popolazione verso spazi cheRead More →

Maria Pia Giracca – Avvocato e docente dell’Università del Piemonte orientale – (mariapia.giracca@uniupo.it) SOMMARIO 1. Riflessioni introduttive.2. Quadro normativo.3. Caso ThyssenKrupp: la fonte dell’obbligo di prevenire il rischio.3.1 La natura dell’obbligo.4. La responsabilità dei tecnici nell’assetto attuale.5. Il fenomeno dell’auto-normazione.6. Riflessioni conclusive. 1. Riflessioni introduttive Come noto, esistono rilevanti connessioni tra rischio naturale e antropico. Basti riflettere sul dato, fattuale e giuridico, secondo cui la vulnerabilità dell’ambiente è (anche) effetto di azioni o di omissioni umane. I temi presentano, tuttavia, peculiarità tali da poter essere esposti distintamente.Per approfondire il contesto del controllo del pericolo di incidenti rilevanti ed il connesso ruolo dei tecnici, si proponeRead More →

Gerolamo Taccogna – Professore associato di diritto amministrativo, Università di Genova – (g.taccogna@unige.it) SOMMARIO 1. Introduzione.2. Previsioni rilevanti nella normativa di tutela del suolo.2.1 Disposizioni anteriori al codice dell’ambiente.2.2 Codice dell’ambiente.2.3 Quadro normativo regionale riguardo agli interventi per la prevenzione del dissesto idrogeologico.2.4 Prassi degli interventi di prevenzione del dissesto idrogeologico.3. Parallelismo rispetto alla disciplina ambientale dell’inquinamento del suolo.4. Parallelismo rispetto alla disciplina extra-ambientale del codice della strada.4.1 Disposizioni anteriori al codice della strada.4.2 Codice della strada del 1992.4.3 Applicazioni giurisprudenziali rilevanti, riguardo l’art. 31 del codice della strada.5. Coerenza delle prospettate interpretazioni con i principi generali.6. Conseguenze in ordine all’interpretazione delle normative penali eRead More →

Matteo Timo – Ricercatore di Dritto amministrativo, Università di Genova – (matteo.timo@unige.it) SOMMARIO 1. Premessa.2. L’implementazione della resilienza nella tutela del patrimonio culturale.3. Considerazioni di carattere conclusivo. 1. Premessa L’insieme dei beni mobili e immobili che costituisce il patrimonio culturale italiano è stato oggetto, come risaputo, di una particolare attenzione del regolatore pubblico da tempo immemore. Se la codificazione delle disposizioni sulla tutela e sulla valorizzazione risale all’inizio del nuovo millennio – mediante il decreto legislativo n. 42 del 2004 – è purtuttavia indiscutibile che la storia del patrimonio storico e artistico della Nazione negli ultimi duecento anni sia una storia di continua predisposizione diRead More →

Giovanni Botto – Dottorando di ricerca in Diritto amministrativo, Università di Genova – (giovanni.botto@edu.unige.it) SOMMARIO 1. Premessa.2. Tutela dei sistemi sociali e rischi naturali.3. Intelligenza artificiale, monitoraggio ambientale e pianificazione urbanistica.4. Considerazioni conclusive. 1. Premessa In principio alle succinte riflessioni che seguiranno, risulta opportuno apporre un’altresì breve premessa tesa ad individuare alcuni caratteri generali della tematica in discussione o, meglio, del più ampio discorso nel quale essa va ad inserirsi.Ci si riferisce al legame, via via sempre più stretto che, sia in ambito sovranazionale, sia in ambito nazionale, si sta venendo a configurare tra la questione della tutela ambientale e quella della digitalizzazione.Pare potersi affermareRead More →

Valentina Cingano – Magistrato ordinario – (valentina.cingano@giustizia.it) SOMMARIO 1. Introduzione e delimitazione del campo di indagine.2. La rilevanza eziologica del fattore naturale.3. Concausa naturale e inapplicabilità dell’art. 2055 c.c.4. Concausa naturale e art. 41 c.p.: l’interruzione del nesso eziologico.5. La tesi (minoritaria) sul frazionamento della causalità materiale.6. L’incidenza della concausa naturale sul danno-conseguenza.6.1. (Segue) e sull’accertamento della causalità giuridica.6.2. (Segue) e sulla quantificazione dei danni.7. Conclusioni. 1. Introduzione e delimitazione del campo di indagine La responsabilità (civile) del tecnico per la gestione di un rischio naturale può derivare da un suo comportamento antecedente o concomitante o successivo al concretizzarsi del rischio ed al verificarsi delRead More →

Pietro Maltese – Magistrato contabile – (pmaltese2@gmail.com) SOMMARIO 1. Premessa. Prevedibilità degli eventi naturali.2. Rischio e pericolosità.3. Il diritto all’incolumità e alla sicurezza.4. La gestione dei rischi derivanti da eventi naturali e la responsabilità dei tecnici.5. La responsabilità dei titolari di funzione di protezione civile.6. Alcuni casi di responsabilità dei tecnici.6.1 Caso 1: Il disastro del Vajont – 1963. Responsabilità dei progettisti e dirigenti della società di gestione dell’opera e dell’ispettore generale del Ministero dei LL.PP. incaricato del controllo.6.2 Caso 2: Terremoto dell’Aquila del 2009. Crollo di un edificio. Difetti strutturali e responsabilità del direttore dei lavori.6.3 Caso 3: Terremoto dell’Aquila del 2009. Crollo dellaRead More →

Giovanni Battista Ferro – Magistrato ordinario – (giovannibattista.ferro@giustizia.it) SOMMARIO 1. Il “Diritto penale delle calamità naturali”.2. Le coordinate nelle istituzioni di diritto penale.3. Il formante giurisprudenziale.3.1. Sarno.3.2. Castro Marina (Salento, Puglia).3.3. Caso di Ventotene (crollo di Cala Rossano).3.4. Le pronunce sui terremoti.3.4.1. San Giuliano di Puglia.3.4.2. Il caso De Angelis.3.4.3. Il caso Convitto nazionale dell’Aquila.3.4.4. Ancora, in tema di prevedibilità dei terremoti. – Casi crolli palazzi dell’Aquila. Cass., Sez. IV, Sentenza n. 2378/2016.3.4.5. L’esigenza di un adeguato approfondimento della responsabilità del professionista riemerge in Cass. Sez. IV n. 36285/2016, Cimino.3.4.6. Crollo della Casa dello Studente de L’Aquila. Cass., n. 6604/2016, Pace e altri.3.4.7. Caso dellaRead More →