Annalisa Negrelli – Crisi economica e politiche della concorrenza:
lo Stato “Manager” per un mercato sostenibile, green e digital-tech

Annalisa Negrelli – Ph.D. in Diritto Amministrativo, Università degli Studi di Milano – (annalisa.negrelli@gmail.com)

SOMMARIO

1. Introduzione. Politica vs. diritto della concorrenza: quale equilibrio in tempi di crisi?
2. Origini e sviluppo della relazione tra mercato e regole di concorrenza: il progressivo ampliamento degli obiettivi della politica di concorrenza e i suoi riflessi sul binomio Stato-mercato.
3. Antitrust enforcement e crisi economica: è un lusso che gli Stati non possono permettersi o il volano per la ripresa dei mercati?
3.1. L’approccio tradizionale seguito dall’Unione Europea e la sua “modernizzazione”: dalla crisi aziendale alla crisi sistemica.
3.2. Le più recenti misure adottate a seguito della pandemia sanitaria e energetica in ambito europeo (tra adattamento di strumenti esistenti e novità)
4. Osservazioni generali sulla modulazione delle politiche di concorrenza in tempi di crisi: la condizionalità delle deroghe ai divieti di aiuti di stato e il perdurante rigore delle misure antitrust per fronteggiare la crisi economica nel breve periodo.
5. Il riflesso delle misure anticrisi nel medio-lungo periodo: approfittare della crisi per un ripensamento delle politiche di concorrenza?
6. I fattori che devono orientare l’Unione europea e gli Stati membri nella revisione delle politiche di concorrenza, in un’ottica di rilegittimazione dell’intervento pubblico nell’economia e di ripensamento del diritto antitrust.
6.1. Le ricadute sul binomio Stato-mercato: un equilibrio qualitativamente differente. Lo Stato “Manager”.
6.2. Il ruolo proattivo dello Stato “Manager”: euro-integrato, innovatore e di indirizzo strategico, e la sua capacità di catalizzare e canalizzare gli investimenti privati, in un’ottica rinnovata di sussidiarietà c.d. orizzontale.
6.3. Una nuova dimensione soggettiva e oggettiva per il Mercato Unico: globale, green e digital-tech.
6.4. Ridisegnare le relazioni tra politica industriale e politica della concorrenza all’insegna della complementarietà.
6.5. Il ruolo della autorità Antitrust a livello accentrato e decentrato.
6.6. (Segue) Le ricadute sull’enforcement della disciplina della concorrenza: tra stabilizzazione della flessibilità delle deroghe al divieto di aiuti di stato, se orizzontali e condizionati, e mantenimento/allentamento del rigore delle politiche antitrust.

Questo articolo analizza gli effetti della crisi economica sulle politiche di concorrenza adottate dall’Unione Europea negli ultimi 15 anni, in tempi di recessione, pandemia e guerra. In particolare, si sofferma sulle ricadute che la revisione delle politiche di concorrenza potrebbe avere sul diritto antitrust nel medio e lungo periodo. L’Autrice si interroga sul ruolo svolto dallo Stato nel rilegittimare l’intervento pubblico nell’economia e ipotizza il concetto di “Stato Manager”, quale strumento per modellare il mercato.


This paper analyses the effects of the economic crisis on the competition policies adopted by the European Union in the last fifteen years, in times of recession, pandemic and war. In particular, it focuses on the repercussion that the revision of competition policies could have on the Antitrust Law in the medium-long term. The Author wonders about the role played by the State in order to re-legitimizing public intervention in the economy and theorizes the concept of a “State Manager” to shape the market.

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