Elena Tanzarella – Avvocato, Dottoranda di ricerca in Scienze giuridiche, Universidad de Granada – (elenatanzarella@studiotanzarella.it)
SOMMARIO
1. Diritto alla “bellezza architettonica”: ragioni di una ricerca.
2. Architettura e dignità; bellezza architettonica e uguaglianza morale.
3. Bellezza architettonica come declinazione della cultura nella città sostenibile.
4. Bellezza architettonica e indifferenza del mercato: il ruolo del diritto.
5. Bellezza architettonica nell’ordinamento vigente.
L’articolo prende in esame uno degli aspetti che caratterizzano le cosiddette periferie sociali, vale a dire la oggettiva carenza di bellezza nel contesto architettonico di alcuni quartieri. Esaminata l’origine del fenomeno, che può per vari aspetti ricondursi alla globalizzazione, si esplora la possibilità di affermare l’esistenza di un vero e proprio diritto alla bellezza architettonica. La soluzione affermativa postula l’adesione ad un concetto etico di architettura, il collegamento tra la bellezza architettonica e la concezione filosofica di moral equality, che oltrepassa i confini della dignità individuale per abbracciare un concetto più ampio del valore della persona anche in quanto proiettata socialmente, e l’inclusione della bellezza architettonica nel principio della sostenibilità. Così affermato il principio della bellezza architettonica, la sua traduzione pratica può trovare nella partecipazione e nei modelli normativi sulla rigenerazione urbana un utile strumento di attuazione.
The article examines one of the aspects that characterize the so-called social peripheries, namely the objective lack of beauty in the architectural context of some neighborhoods. Having examined the origin of the phenomenon, which can in various ways be traced back to globalization, the article explores the possibility of affirming the existence of an actual “right to architectural beauty”. The affirmative solution requires adherence to an ethical concept of architecture, the connection between architectural beauty and the philosophical conception of moral equality, which transcends the boundaries of individual dignity to embrace a broader concept of the value of the person as i socially projected, and the inclusion of architectural beauty in the principle of sustainability. Thus affirmed the principle of architectural beauty, its practical translation can find in the principle of participation and in the normative models on urban regeneration a useful tool of implementation.