Franco Sciarretta – Il complesso allineamento del sistema domestico delle commesse pubbliche
al modello europeo secondo la logica codificatoria a diritto costante

Franco Sciarretta – Ricercatore confermato di Diritto amministrativo, Università degli Studi di Roma “Unitelma Sapienza” – (franco.sciarretta@unitelmasapienza.it)

SOMMARIO

1. Finalità dell’indagine.
2. Una nuova concezione nel sistema domestico degli appalti pubblici?
3. Una codificazione che non fa rima con semplificazione. 4. La problematica dimensione negoziale della contrattualistica pubblica nel contesto delle trasformazioni del diritto amministrativo.
5. Un quadro normativo fluido tra sollecitazioni europee e condizionamenti interni.
6. Il necessario equilibrio tra flessibilità delle procedure e rigorosità dei controlli.
7. Le possibili convergenze tra diritto europeo degli appalti pubblici e disciplina interna di evidenza pubblica.
8. Considerazioni conclusive.

La disciplina dei contratti pubblici si è evoluta incrociandosi antiche norme di contabilità, deputate ad assicurare un impiego corretto e trasparente delle risorse pubbliche, con successive regole di derivazione comunitaria volte a salvaguardare la concorrenza e le dinamiche del mercato in quanto considerate la migliore garanzia per il buon uso del denaro della collettività. L’esigenza di allineare la disciplina interna a quella europea nei procedimenti di scelta del contraente ha determinato il superamento della concezione contabilistica, che considerava tale disciplina come posta nell’interesse esclusivo dell’amministrazione committente. A poco tempo dal varo del codice vigente, al di là dell’enfasi retorica e dei solenni proclami che avevano accompagnato l’approvazione della riforma e delle molteplici e differenti aspettative da essa generate, l’interrogativo di fondo è se la disciplina attuale si è risolta nella mera attuazione di un pacchetto di norme imposto dall’Unione europea, oppure si è tradotta in una nuova e organica visione del sistema domestico di public procurement, con un reale mutamento di prospettiva culturale e orizzonti valoriali. Una questione che si pone all’attenzione anche in vista dell’imminente revisione della normativa in materia di contratti pubblici, secondo la sperimentata logica codificatoria a diritto costante. In questa prospettiva, si sviluppano alcune riflessioni sull’attuale scenario di diritto interno e sulla possibile emersione di concreti segnali di cambiamento rispetto al tradizionale modello dell’evidenza pubblica. Un itinerario che si snoda attraverso le dinamiche del diritto nazionale, la rivisitazione di categorie giuridiche generali, la peculiare dimensione negoziale degli appalti pubblici, l’intricato intreccio tra flessibilità e rigore delle procedure di affidamento.


The discipline of public contracts has evolved by crossing out old accounting rules, designed to ensure a correct and transparent use of public resources, with subsequent rules of European derivation aimed at safeguarding competition and market dynamics, considered the best guarantee for the good use of the money of the community. The need to align internal rules with European ones in the procedures for the choice of contractor has determined the overcoming of the concept of accounting, which considered this discipline to be in exclusive interest of the client administration. Soon after the launch of the current code, beyond the rhetorical emphasis and the solemn proclamations that accompanied the approval of the reform and of the many and various expectations generated by it, the basic question is whether the current discipline has been resolved in the mere implementation of a set of rules imposed by the European Union, or if it has resulted in a new and organic vision of the public procurement system, with a real change in perspective over cultural and value horizons. This issue focuses attention also in view of the imminent revision of the legislation on public contracts, according to the proven codifying logic under constant law. In this perspective, some reflections are developed on the current domestic law scenario and on the possible emergence of concrete signs of change with respect to the traditional model of public evidence. This itinerary winds through the dynamics of national law, the revisiting of general legal categories, the peculiar negotiating dimension of public procurement, and the intricate intertwining of flexibility and rigour in awarding procedures.

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