Scilla Vernile – La pendenza di un procedimento penale quale causa di esclusione dell’operatore dalla gara
per grave illecito professionale tra “vecchio” e “nuovo” Codice dei contratti pubblici

Scilla Vernile – Professoressa associata di Diritto amministrativo, Università di Milano Bicocca – (scilla.vernile@unimib.it)

SOMMARIO

1. Introduzione: la garanzia dell’affidabilità del contraente tramite la disciplina delle cause di esclusione dalla gara. Delimitazione dell’indagine alla fattispecie di esclusione non automatica per grave illecito professionale a causa della pendenza di un procedimento penale.
2. La pendenza di un procedimento penale quale causa di esclusione dalla gara tra valutazioni discrezionali della stazione appaltante e sindacato giurisdizionale nella vigenza del d.lgs. 50/2016. 3. Le frizioni con il principio di non colpevolezza e con il favor partecipationis.
4. La pendenza di un procedimento penale quale grave illecito professionale nella disciplina dettata dal d.lgs. 36/2023.
5. L’onere motivazionale della stazione appaltante e gli obblighi dichiarativi dei concorrenti.
6. Considerazioni conclusive.

Il contributo analizza le novità apportate dal d.lgs. 36/2023 in materia di cause di esclusione, con particolare riguardo alla fattispecie dell’esclusione non automatica disposta per grave illecito professionale in caso di pendenza di un procedimento penale. Dopo un’analisi delle principali questioni interpretative sorte nella vigenza del d.lgs. 50/2016, a causa della indeterminatezza delle ipotesi riconducibili al concetto di grave illecito professionale con nocumento del favor partecipationis, l’articolo si propone di valutare l’idoneità della nuova disciplina a rendere più chiare e certe le “regole del gioco” per coloro che partecipano alle gare. In particolare, si sottolinea l’importante intervento di tipizzazione delle fattispecie di grave illecito professionale e dei mezzi di prova per dimostrarne la sussistenza, senza trascurare la ratio dell’attribuzione alla stazione appaltante di un ampio potere valutativo con riguardo all’affidabilità e all’integrità dei concorrenti.


The paper analyses the innovations introduced by Legislative Decree 36/2023 with reference to the exclusion grounds, with specific regard to the case of non-automatic exclusion when the economic operator is guilty of grave professional misconduct, due to a pending criminal proceeding. After an analysis of the main issues that arose during the validity of Legislative Decree 50/2016, due to the indeterminacy of the cases related to the concept of grave professional misconduct with serious damage to the favor partecipationis principle, the article aims to evaluate the capacity of the new discipline to make the “rules of the game” clearer and more certain for the economic operators. In particular, the paper underlines the important intervention of typifying the cases of grave professional misconduct and the means of proof to demonstrate their existence, without neglecting the rationale of attributing to the contracting authority a broad evaluative power with regard to reliability and integrity of economic operators.

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