Umberto Nizza – Una mela acerba e ancora avvelenata: Il futuro della professione forense innanzi a ChatGPT

Umberto Nizza – Assegnista di ricerca, Università degli studi di Torino e Transatlantic Technology Law Forum fellow, Università di Stanford – (umberto.nizza@unito.it)

SOMMARIO

1. Introduzione.
2. Costi e benefici associati all’utilizzo di ChatGPT.
3. Alcune perplessità sull’affidabilità di ChatGPT.
4. Conclusioni.

Questo articolo analizza i potenziali benefici e rischi legati all’utilizzo del modello di linguaggio ChatGPT come assistente a supporto dell’attività forense e della ricerca scientifica. Dopo aver descritto le caratteristiche tecniche fondamentali di ChatGPT, l’articolo ne evidenzia le capacità nel fornire risposte dettagliate in tempi brevi, con conseguenti vantaggi in termini di produttività ed efficienza. Tuttavia, vengono analizzate anche alcune problematiche, quali la produzione di informazioni non veritiere, la presenza di pregiudizi impliciti e l’incapacità di sostituire del tutto l’esperienza umana. Emergono inoltre rilevanti questioni giuridiche in tema di responsabilità per i contenuti forniti e tutela dei dati. Sebbene ChatGPT possa rappresentare uno strumento utile di supporto, risulta ancora prematuro un suo uso indiscriminato, specialmente in ambito forense. La riflessione si conclude evidenziando la necessità di un utilizzo responsabile di queste tecnologie per favorirne uno sviluppo equo e prevedibile.


This paper analyzes the potential benefits and risks related to the use of the ChatGPT language model as an assistant to support legal practice and scientific research. After describing ChatGPT’s key technical features, the article highlights its ability to provide detailed answers in short times, with consequent advantages in terms of productivity and efficiency. However, it also analyzes some issues, such as the production of inaccurate information, the presence of implicit biases and the inability to fully replace human experience. Relevant legal issues also emerge regarding responsibility for provided contents and data protection. While ChatGPT can represent a useful support tool, its indiscriminate use still seems premature, especially in legal contexts. The reflection concludes by underscoring the need for a responsible use of these technologies to promote their equitable and predictable development.

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