Paolo Brambilla – Assegnista di ricerca, Università Ca’ Foscari, Venezia – (paolo.brambilla@unive.it)
SOMMARIO
1. La figura del Responsabile Unico del Procedimento nella disciplina dei contratti pubblici.
2. Il Responsabile Unico del Progetto nel nuovo codice dei contratti.
3. La fase di nomina del RUP.
4. Requisiti e compiti del RUP.
5. L’affidamento degli incarichi di assistenza al RUP.
6. La partecipazione del RUP alle commissioni di gara.
7. Il ruolo del RUP nelle procedure di verifica dell’anomalia dell’offerta.
8. Poteri del RUP e della commissione nelle procedure di gara.
9. Il rapporto tra RUP e Responsabile del Procedimento.
10. Verso il superamento della figura del Responsabile del Procedimento?
11. Considerazioni conclusive.
Il d.lgs. 36/2023 ha parzialmente ridisegnato la figura del Responsabile Unico del Procedimento, che viene ora ri-denominato “Responsabile Unico del Progetto”, introducendo alcune significative modifiche rispetto alla precedente normativa, sulle quali è necessario soffermarsi. Gli interventi operati sull’istituto in questione inducono, inoltre, ad interrogarsi sulla opportunità di riformare anche la più generale figura del responsabile del procedimento disciplinato dalla l. 241/1990, che non appare più adeguata alle esigenze ed alle tempistiche poste dalle più recenti normative.
Legislative decree 36/2023 has partially reshaped the figure of the “responsabile unico del procedimento” (literally, “sole manager of the procedure”), that is now re-called “sole project manager”, introducing some meaningful modifications regarding the previous norm, on which it is necessary to dwell. The interventions made on the institution in question also lead to the question of the appropriateness of reforming also the more general figure of the person responsible for the procedure governed by law 241/1990, which no longer appears to be appropriate to the needs and timing imposed by the most recent regulations.