Gerolamo Taccogna – Professore associato di diritto amministrativo, Università di Genova – (g.taccogna@unige.it)
SOMMARIO
1. Introduzione.
2. Previsioni rilevanti nella normativa di tutela del suolo.
2.1 Disposizioni anteriori al codice dell’ambiente.
2.2 Codice dell’ambiente.
2.3 Quadro normativo regionale riguardo agli interventi per la prevenzione del dissesto idrogeologico.
2.4 Prassi degli interventi di prevenzione del dissesto idrogeologico.
3. Parallelismo rispetto alla disciplina ambientale dell’inquinamento del suolo.
4. Parallelismo rispetto alla disciplina extra-ambientale del codice della strada.
4.1 Disposizioni anteriori al codice della strada.
4.2 Codice della strada del 1992.
4.3 Applicazioni giurisprudenziali rilevanti, riguardo l’art. 31 del codice della strada.
5. Coerenza delle prospettate interpretazioni con i principi generali.
6. Conseguenze in ordine all’interpretazione delle normative penali e civili, rispetto al tema delle responsabilità del proprietario.
7. Conclusioni.
1. Introduzione
Gli eventi franosi rappresentano un vulnus per l’ambiente, in special modo per il suolo, ed al tempo stesso un problema per l’incolumità pubblica.
La loro crescente frequenza rende di particolare attualità alcuni aspetti di inquadramento giuridico, che non sembrano essere stati particolarmente approfonditi ad oggi.
È soprattutto il tema della responsabilità dei privati proprietari a porre taluni interrogativi.
L’interesse è attratto non tanto dalle vicende nelle quali il dissesto consegue all’antropizzazione e, quindi, per causalità attiva, ad interventi od opere eseguite dai proprietari dei fondi, magari in assenza delle necessarie indagini e valutazioni tecniche, o in difformità o in deroga rispetto a regimi vincolistici, o sulla base di progetti e/o di tecniche realizzative non adeguati…
