Sveva Ianese – Cultrice della materia di Istituzioni di Diritto pubblico, Università degli Studi di Padova – (ianesesveva@gmail.com)
Andrea Michieli – Cultore della materia in Diritto Costituzionale, Università degli Studi di Padova – (andrea.michieli@unipd.it)
SOMMARIO
1. Introduzione.
2. Art. 39: prime formulazioni e interpretazione.
3. Evoluzione “di fatto” della rappresentanza sindacale.
4. Il nuovo accordo: verso una rappresentanza istituzionale.
5. Conclusioni.
Il contributo mira a esporre il contenuto dell’accordo siglato nel settembre 2019 da CGIL, CISL, UIL e Confindustria per avviare un sistema di conteggio della rappresentanza sindacale che sarà gestito da INPS e INL. Il lavoro intende collocare l’accordo tra le parti sociali all’interno della “parabola” delle relazioni sindacali in Italia. Per tentare di far luce su questo percorso, nella prima parte dell’articolo si mettono a fuoco il ruolo attribuito dalla Costituzione al sindacato e il regime delle relazioni sindacali instauratosi a seguito della mancata attuazione delle disposizioni costituzionali; è poi analizzato l’accordo del 2019 al fine di coglierne la rilevanza in termini di sistematica costituzionale.
In September 2019 CGIL, CISL and UIL signed an agreement with Confindustria to launch a representation counting system that will be managed by INPS and INL. This is the first step towards the institutionalization – still privately, but with the involvement of public bodies – of a verification of the numerical consistency of workers’ representations.
The paper aims to expose the contents of the deal and analyze them within the constitutional perspective.
To do so, in the first section we discuss the role of the union in the Italian Constitution.
In the following paragraphs, we analyze the agreement’s contents and clauses in order to grasp their relevance in the constitutional horizon.