Pierre de Gioia Carabellese – Fellow of Advance HE – York, UK; Professor of Business Law and Regulation – ECU, Perth, Australia – (pierredegioia@gmail.com)
SOMMARIO
1. Premesse introduttive di metodo e di contenuti. Crisi della banca, insolvenza, strumenti
di risoluzione e creditori.
2. Bail-in, creditori e prospettive di diritto sovranazionale.
3. I diritti costituzionali in relazione all’ordinamento interno.
4. La tutela amministrativa nell’ambito delle risoluzioni bancarie.
5. Il futuro della banca (e dei creditori) nella risoluzione bancaria.
6. Anatomia critica della disciplina del bail-in.
7. Genesi e necrosi della banca “bailinizzabile”.
8. La bank rescue regulation nella economic law.
Il lavoro analizza l’impatto che gli strumenti di risoluzione hanno sulla natura della banca, entità che, negli ultimi tre decenni, è stata vieppiù spinta verso il perimetro privato dell’attività economica. Alla luce della forte portata invasiva degli strumenti di risoluzione e tenuto conto della sostanziale deroga che viene fatta alle procedure concorsuali bancarie, il contributo conclude che la natura del moderno banchiere è sempre più pubblica e la regolamentazione (espressione tipica del diritto dell’economia) diventa, nel settore bancario e finanziario, la nuova “ala marciante” del diritto. Nello scritto si analizza anche la figura del creditore, tradizionalmente parte forte del rapporto obbligatorio, la quale per contro, per effetto delle nuove norme, assume sempre più, e per un paradosso storico, la veste di “parte vulnerabile” del rapporto obbligatorio.
The paper discusses and analyses from a legal point of view the impact of resolution tools on the nature of a credit institution, the bank being a legal entity that, in the last three decades, has been pushed toward the edges of the public area of the business activity. In the light of the strong, in fact invasive, nature of the resolution tools, and taking into account the substantial exceptions to the ordinary rules of the bank insolvency brought forward by this comparatively new legal framework, the contribution advocates the view that the nature of modern banks is increasingly “public” and that the regulation (which is the stereotypical expression of the economic law) has become, in the banking and financial sector, the “navy seals team” of private – and perhaps public too – law. Furthermore, in the paper it is perused the role of the creditor, traditionally the “strong character” in the creditor-debtor relationship. This “actor”, though, as a result of the rules encompassed with the BRRD the Bank Recovery and Resolution Directive), is changing its nature in so much as to become the new vulnerable and beleaguered party of the creditor-debtor relationship.