Alice Caputo – Professore a contratto di Diritto penale, Università degli Studi di Salerno – (alicecaputo@virgilio.it)
SOMMARIO
1. Lobbies, democrazia e regolazione. Il filo conduttore.
2. La regolazione delle lobbies e le politiche anticorruzione: un nuovo o un vecchio binomio? 3. L’introduzione del reato di traffico di influenze illecite nel nostro ordinamento: una regolazione indiretta dell’attività delle lobbies?
4. Le fila dell’analisi. Qualche considerazione conclusiva.
Il rapporto tra regolazione delle lobbies e politiche anticorruzione rappresenta uno dei bilanciamenti più complessi ed interessanti degli ultimi anni, in molti Paesi, soprattutto, per la crescente esigenza di contrasto alla corruzione e per il controverso ruolo delle lobbies nelle democrazie. In Italia, in particolare, la quale ha iniziato a occuparsi, tardivamente, a livello legislativo, della necessità di contrastare la corruzione, solo dal 2012 si è creata una interessante e particolare esperienza di contemperamento tra misure di prevenzione della corruzione, che mirano a una maggiore trasparenza, e strumenti repressivi, quale il reato di traffico di influenze illecite, con una regolazione indiretta delle lobbies. In particolare, l’introduzione del reato di traffico di influenze illecite ha fatto emergere, nei gruppi di pressione degli interessi privati sulle istituzioni, l’esigenza di una regolazione dell’attività di questi gruppi. Il presente lavoro si occupa, pertanto, di tratteggiare il rapporto tra regolazione delle lobbies e politiche anticorruzione nel sistema penale italiano, evidenziando i punti di forza di tale esperienza e i problemi ancora aperti che richiederebbero un intervento diretto del legislatore.
The relationship between lobbies regulation and anti-corruption policies represents one of the most complex and interesting balances of recent years, especially in many countries, due to the growing need to fight corruption and the controversial role of lobbies in democracies. In Italy, in particular, which began to deal, late, at the legislative level, with the need to fight corruption, only in 2012 has an interesting and particular experience of reconciliation between corruption prevention measures been created, which aim to greater transparency, and repressive tools, such as the crime of trafficking in illicit influences, with indirect regulation of lobbies. In particular, the introduction of the crime of trafficking of illicit influences has brought to light in the pressure groups of private interests on institutions the need for regulation of the activity of these groups. This paper therefore deals with outlining the relationship between lobbies regulation and anti-corruption policies in the particular Italian experience, highlighting the strengths of this experience and the still open problems that would require direct intervention by the legislator.