Gabriele Serra – Magistrato T.A.R. e Dottore di ricerca in Scienze Giuridiche – Università degli Studi di Cagliari -(gbs.gabrieleserra@gmail.com)
SOMMARIO
1. Premessa.
2. Funzione e principi sottesi alla normativa sull’evidenza pubblica.
3. Recenti percorsi giurisprudenziali dell’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato (e non solo).
4. La “semplificazione” della disciplina nazionale sulle procedure ad evidenza pubblica: il d.l. n. 32/2019, conv. in l. n. 55/2019 c.d. sblocca-cantieri.
5. Il d.l. n. 76/2020, conv. in l. n. 120/2020 c.d. semplificazioni.
5.1. Le procedure sotto soglia e sopra soglia nel d.l. n. 76/2020 c.d. semplificazioni.
5.2. Conclusione dei contratti pubblici, ricorsi giurisdizionali e sospensione dell’esecuzione dell’opera nel d.l. n. 76/2020 c.d. semplificazioni.
6. Alcune prime questioni interpretative del d.l. n. 76/2020 c.d. semplificazioni.
7. Conclusioni.
Il presente scritto affronta il problematico rapporto tra la tutela della concorrenza e dell’apertura delle procedure ad evidenza pubblica con le esigenze di semplificazione ed accelerazione delle stesse, alla luce del recente d.l. n. 76/2020, conv. in l. 120/2020 c.d. semplificazioni. In tal senso allora, e con approccio idealmente dialogico tra giurisprudenza e legislatore, in primo luogo, richiamati gli interessi generali e le ragioni di fondo sulla cui base, dapprima a livello europeo, e poi nazionale, si è proceduto a definire una compiuta normativa in materia di procedure ad evidenza pubblica, si esaminano i più recenti arresti, resi nell’anno in corso, della giurisprudenza, in particolare dell’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato, che, nel risolvere alcuni nodi interpretativi, paiono ispirati da una costante valorizzazione degli interessi generali sottesi alla normativa in esame. Colta così la portata dei principi e richiamata la funzione interpretativa degli stessi, si compie una overview delle principali novità introdotte col d.l. c.d. semplificazioni (e già col precedente d.l. n. 32/2019 c.d. sblocca-cantieri) nella materia in esame, in chiave acceleratoria delle procedure e derogatoria di previsioni del d.lgs. n. 50/2016, anche in rapporto al Codice del processo amministrativo. Così, in conclusione, si pongono al confronto i diversi approcci tenuti, contestualmente, dalla giurisprudenza e dal legislatore della riforma e rispetto alle rationes giustificatrici della stessa disciplina delle procedure ad evidenza pubblica, provando a trarre anche alcune indicazioni interpretative pro futuro.
The paper deals with the problematic relationship between the protection of competition and the opening of public procedures with the need of their simplification and acceleration, considering the recent Law Decree no. 76/2020, converted into Law 120/2020 so-called simplifications. In this direction, and with an ideally dialogic approach between jurisprudence and legislature, first of all, having recalled the general interests and the underlying reasons on which, first at European level, and then at national level, it has proceeded to define a comprehensive legislation on public procedures, it examine the most recent decisions, made in the current year, of the jurisprudence, in particular of the Plenary Assembly of the Council of State, which seems to be inspired by a constant enhancement of the general interests underlying the legislation in this matter. Afther that, the article makes an overview of the main innovations introduced with the so-called simplification law (and already with the previous law decree no. 32/2019) in this matter, in terms of acceleration of the procedures and derogation of the provisions of Legislative Decree no. 50/2016, also in relation to the administrative process code. Thus, in conclusion, the article compares the different approaches of the jurisprudence and the legislator, also trying to draw some interpretative indications for the future.