Enea Franza – Responsabile dell’Ufficio Consumer Protection, Consob –
(e.franza@consob.it)
SOMMARIO
1. Premessa.
2. Regolamento Discosure.
3. Regolamento Benchmark (BMR).
4. Il Regolamento di Tassonomia.
5. Gli atti delegati: MIFID, AIFMD, IDD ed UCITS.
6. Ecolabel Europeo per i prodotti finanziari e Green Bond Standards.
7. Altre modifiche di framework conferenti con il Piano d’azione.
8. Conclusione.
Il mercato dei green bond è in crescita a livello globale da oltre un decennio. Parallelamente alle obbligazioni verdi, si stanno diffondendo nuove tipologie di strumenti come i sustainable bond, i social bond ed i transition bond che, in modalità diversa, contribuiranno al raggiungimento degli SDGs delle Nazioni Unite. Tuttavia, la sfida per un green new deal impone un percorso lungo ed articolato. L’articolo affronta il dibattito europeo, facendo il punto sul quadro normativo, senz’altro in evoluzione, ma che denota la convinzione che gli investimenti sostenibili possono fungere da fattori trainanti per la crescita del mercato finanziario stesso e certificano, peraltro, l’impegno dell’Unione per affrontare le emergenze climatiche anche sotto l’aspetto delle opportunità offerte dal mercato finanziario.
The green bond market has been growing globally for more than a decade. In parallel to green bonds, new types of instruments such as sustainable bonds, social bonds and transition bonds are emerging which, in different ways, will contribute to the achievement of the UN’s SDGs. However, the challenge for a green new deal requires a long and articulated process. The article deals with the European debate, taking stock of the regulatory framework, which is undoubtedly evolving, but which denotes the conviction that sustainable investments can act as driving factors for the growth of the financial market itself and certify, moreover, the Union’s commitment to tackling the climate emergency also from the point of view of the opportunities offered by the financial market.
