Francesco Gaspari – Coronavirus, assistenza finanziaria dell’Unione europea e «sentieri interrotti della legalità» costituzionale.
Per un ritorno alla Costituzione e alla sovranità nazionale

Francesco Gaspari – Professore associato di Diritto amministrativo, Università G. Marconi di Roma – (f.gaspari@unimarconi.it)

SOMMARIO

1. Il neoliberismo totalitario e il ritorno alla Costituzione.
2. L’Unione europea e la “sfida” del coronavirus.
3. Il Governo italiano e la fiducia dei mercati: un nuovo colpo di Stato dopo quello del 2011?
4. Il Meccanismo europeo di stabilità. Il c.d. MES «senza condizionalità».
5. Il ruolo della Banca centrale europea e il «vuoto di potere» nell’Unione. L’Europa che «non fait et non fait faire».
6. La solidarietà dell’Unione come valore «sulla Carta».
7. Riflessioni conclusive sulla dis-integrazione dell’Unione europea e sul ritorno alla Costituzione.

Il contributo muove dalle origini e dall’attuale ampia portata della crisi economica e politica dell’Unione europea, chiaramente dimostrata in occasione del coronavirus, mettendo in evidenza la inadeguatezza del sistema giuridico vigente ad affrontare le crisi economico-sociali, come quella provocata dalla pandemia.
Il lavoro si sofferma poi sulla costante erosione della sovranità degli Stati a beneficio dei mercati, mettendo anche in evidenza il ruolo delle agenzie di rating del credito durante la pandemia, nonché il “vuoto di potere” in cui versa l’Unione in relazione alle mancate e tempestive risposte nell’affrontare le gravi conseguenze della pandemia. In particolare, specifica attenzione è dedicata al MES e al c.d. MES «senza condizionalità», nonché al c.d. Recovery Fund, mettendo in evidenza anche il significato puramente programmatico del principio di solidarietà, affermato solo “sulla carta”.
Il lavoro si conclude auspicando un ritorno alla Costituzione nazionale da parte degli Stati (membri dell’UE), intesi come veri portatori della sovranità, gli unici in grado di proteggere i cittadini di fronte alle crisi.


After having identified the origins and the current broad scope of the European Union’s political and economic crisis, as clearly proved during the Covid-19 pandemic, the paper aims to show the inadequacy of the current legal system in tackling socio-economic crises like that brought about by the pandemic.
The work then points out the endless erosion of state sovereignty for the benefit of markets, focusing also on the role played by credit-rating agencies during the pandemic, as well as the ‘power vacuum’ of the EU in relation to the lacking and untimely response in addressing the severe consequences of the pandemic. Specific attention is paid to the ESM and the so-called ESM ‘without any conditions’, as well as to the so-called Recovery Fund, also pointing out the purely programmatic meaning of the principle of solidarity in the EU, affirmed only ‘on paper’.
The work ends urging a return to national constitutions by the EU Member States, the true sovereignty holders, the only ones able to ensure the protection of citizens facing a crisis situation.

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