Enrico Guarnieri – Dottore di ricerca in Scienze Giuridiche – Alma Mater Studiorum Università di Bologna – (enrico.guarnieri3@unibo.it)
SOMMARIO
1. Ancóra sulla tutela del terzo nei casi di silenzio assenso?
2. Alcune incertezze sulle “vicende patologiche” del silenzio assenso.
3. (… Segue): illegittimità e procedimento. Il punto di vista del terzo.
4. Riflessioni a margine della sentenza n. 45/2019 della Corte costituzionale. “Autotutela” e dovere di procedere. 5. Alcune considerazioni conclusive sulla semplificazione per “silenzi”.
L’articolo analizza in prospettiva critica l’istituto del silenzio assenso per identificare, e cercare di risolvere, alcuni dei limiti applicativi che si oppongono alla piena tutela del terzo. In particolare, l’attenzione sarà dedicata dapprima alle forme di invalidità (inesistenza e illegittimità), dando conto dell’alto grado di incertezza applicativa; in secondo luogo, valorizzata la dinamica procedimentale, sarà proposto un collegamento con alcune delle implicazioni derivanti dalla sentenza n. 45/2019 della Corte costituzionale, seppur riferita alla s.c.i.a. La connessione si rivelerà funzionale a individuare per i soggetti terzi un regime di tutela “rafforzato” a fronte di una disciplina che, nel perseguire la semplificazione, non si è rivelata affatto neutra per le posizioni dei soggetti privati coinvolti.
The article aims to analyse the so-called ‘tacit consent’ in order to identify (and to seek a solution for) some issues which impede a full protection of the interests of third parties. Firstly, particular attention will be paid to invalidities (their non-existence and unlawfulness) and to the uncertainties in their jurisprudential application. Secondly, once the procedural scheme is enhanced, a connection will be proposed with judgement no. 45/2019 of the Italian Constitutional Court. Although the judgment is referred to the so-called ‘S.C.I.A.’ (the certified report of the start of activity), the link will be useful to establish a strengthened protection for third parties, before regulations which, in its pursuit of simplification, have proved to be far from harmless for all the private parties involved.