Elisabetta Codazzi – Ricercatrice di diritto commerciale, Università degli Studi dell’Insubria – (elisabetta.codazzi@uninsubria.it)
SOMMARIO
1. Le società a partecipazione pubblica e il diritto societario: considerazioni introduttive.
2. Il controllo analogo tra concezione giurisprudenziale e definizione normativa.
3. l controllo analogo tra specialità della disciplina e “proporzionalità delle deroghe”: inquadramento sistematico del fenomeno.
4. La configurazione cd. “privatistica” della società in house.
5. L’esercizio del controllo analogo nella s.p.a. in house tramite deroga all’art. 2380-bis, c.c.
6. L’esercizio del controllo analogo nella s.r.l. in house e i “particolari” amministrativi.
7. Conclusioni.
Il presente scritto prende in considerazione la fattispecie del controllo analogo, così come configurato a livello giurisprudenziale e normativo, soffermandosi, in particolare, sull’incidenza che esso ha o può avere sugli assetti organizzativi delle società di capitali in house.
A tal riguardo, si ritiene che l’inquadramento in senso cd. privatistico che il Testo unico ha inteso dare alla società in house, così come altri principi stabiliti dalla legge delega, n. 124/2015 (in particolare, quello della “proporzionalità delle deroghe rispetto alla disciplina privatistica”), impediscano, tanto nelle s.p.a. quanto nelle s.r.l., di recepire quella concezione (più estrema) del controllo analogo, che, rinvenendo un rapporto di strumentalità tra l’ente pubblico che lo esercita e la società che lo subisce, comporterebbe una drastica limitazione dell’autonomia decisionale dell’organo amministrativo, in contrasto con i principi generali del diritto societario.
This paper takes into consideration the case of a control which is similar to that which it exercises over its own departments, as configured at the jurisprudential and regulatory level, focusing in particular on the impact it has or may have on the organizational structures of in-house joint-stock companies. In this regard, it is considered how the classification in the so-called private law sense that the Consolidated Law intended to give to in-house companies, as well as other principles established by enabling law No. 124/2015 (in particular, that of the “proportionality of the exceptions as regards private law”), both in the joint-stock company and in limited companies, prevents incorporating the (more extreme) conception of similar control, which, by constituting an instrumental relationship between the public body that exercises it and the company that undergoes it, would entail a drastic limitation of the decision-making autonomy of the administrative body, contrary to the general principles of company law.