Luca R. Perfetti – L’organizzazione amministrativa come funzione della sovranità popolare

Luca R. Perfetti – Professore ordinario di Diritto amministrativo, Università degli studi di Bari “Aldo Moro” – (luca.perfetti@belex)

SOMMARIO

1. Premessa.
2. Posizione delle questioni.
3. Primo elemento: a cosa sia funzionale l’organizzazione.
4. Secondo elemento: quali fini persegua l’organizzazione.
5. Terzo elemento: relazione tra organizzazione in senso oggettivo e in senso soggettivo.
6. Forme e regimi dell’organizzazione.
6.1 L’autorganizzazione come espressione di sussidiarietà.
6.2 L’organizzazione amministrativa come diretta funzione della società e del suo ordine giuridico costituito dai diritti della persona.
6.3 L’organizzazione amministrativa come funzione indiretta della società e del suo ordine giuridico costituito dai diritti della persona attraverso il circuito della rappresentanza democratica.
7. Ulteriori elementi di persuasione: l’organizzazione pubblica come problema politico.

Il lavoro si propone di ripensare gli elementi tradizionali della teoria dell’organizzazione pubblica nella prospettiva della struttura costituzionale italiana, nella prospettiva del suo punto di maggiore novità per la teoria dell’organizzazione stessa, vale a dire quello della assegnazione della sovranità al popolo. Riassunti gli elementi essenziali della teoria tradizionale dell’organizzazione pubblica e poste in luce le maggiori criticità a fronte dello spostamento della sovranità dallo Stato al popolo, il lavoro pone tre elementi fondanti della ricostruzione. Il primo è quello della funzionalizzazione dell’organizzazione amministrativa agli scopi del sovrano (il popolo) ed, in particolare, della sua funzionalizzazione al godimento dei diritti fondamentali della persona come elemento essenziale dell’esercizio della sovranità. Il secondo è quello della identificazione dei fini pubblici nella dimensione organizzativa. Il terzo è quello della distinzione tra organizzazione in senso soggettivo – nella parabola che va dai fini pubblici alla soggettività pubblica lungo la sequenza persona giuridica, organo, funzionario – ed oggettivo – secondo l’arco concettuale che muove sempre dai fini pubblici ma li declina lungo procedimento, competenza e decisione amministrativa.
Su queste basi si prova a fornire una spiegazione delle tre forme di organizzazione amministrativa e dei relativi regimi. Nella prospettiva della sussidiarietà che si accompagna al riconoscimento della sovranità popolare, la prima forma di organizzazione sarà quella della auto-organizzazione amministrativa della società, indipendentemente dalla presenza di strutture organizzative dello Stato o di enti pubblici. La seconda e più vasta forma di organizzazione amministrativa sarà quella che si realizza attraverso persone giuridiche pubbliche e che, tuttavia, sono diretta articolazione della sovranità popolare e sono rese direttamente funzionali al godimento di diritti fondamentali. Solo l’ultima – e più limitata – forma di organizzazione amministrativa sarà funzione solo indiretta della società e del suo ordine giuridico, articolandosi lungo il circuito della rappresentanza democratica.


The work sets out to rethink the traditional elements of the theory of public organisation with a view to the structure of the Italian constitution, and with regard to its element of greatest novelty for organisation theory itself: the assignment of sovereignty to the people. Summing up the essential elements of the traditional theory of public organisation and highlighting the main critical aspects with regard to the shift of sovereignty from the state to the people, the work outlines three founding elements of reconstruction. The first is that of the functionalisation of administrative organisation for the purposes of (popular) sovereignty, and in particular, of its functionalisation for the benefit of the fundamental rights of the person as an essential element of the exercise of sovereignty. The second is that of the identification of public aims in the organisational dimension. The third is that of the distinction between organisation in the subjective sense – in the parable that ranges from public utility to public subjectivity along the sequence of legal person, organ, functionary – and the objective one – on the basis of the conceptual arch that ranges again from public aims (but declining them along the way), to administrative competence and decisions.
On this basis, the attempt is made to provide an explanation of the three forms of administrative organisation and their relative regimes. In the perspective of subsidiarity that accompanies the acknowledgement of popular sovereignty, the first form of organisation will be that of the administrative self-organisation of society, independently of the presence
of organisational structures of the state or of public bodies. The second and broader form of administrative organisation will be that implemented through public legal entities and which, nevertheless, are the direct articulation of popular sovereignty and which are directly functional to the enjoyment of fundamental rights. Only the last – and more limited – form of administrative organisation will be only the indirect function of society and its juridical order, expressed across the board of democratic representation.

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