Vittorio Pampanin, Dottore di ricerca in Diritto pubblico
Università degli studi di Pavia – (vittorio.pampanin@unipv.it)
SOMMARIO
1. Premessa.
2. La disciplina europea del servizio postale.
3. Individuazione degli oneri di servizio pubblico postale in Italia: requisiti del servizio universale e criteri di distribuzione dei punti di accesso alla rete.
4. (segue) L’evoluzione in peius del servizio postale universale: il modello di recapito a giorni alterni.
5. L’intervento della giurisprudenza amministrativa a difesa del servizio postale universale.
6. (segue) Il recapito postale a giorni alterni tra normativa italiana e principi comunitari.
7. Un necessario cambio di prospettiva nel rapporto tra servizio pubblico e mercato.
Il profilo che maggiormente caratterizza la disciplina dei servizi postali è offerto dalla previsione di specifiche obbligazioni di servizio pubblico dirette ad assicurare da un lato che le misure di liberalizzazione del mercato, necessarie a garantire in tutto il territorio comunitario la libera prestazione di servizi postali, siano applicate in modo equilibrato e dall’atro che sia garantito in pari tempo un servizio postale universale capace di offrire un insieme minimo di servizi di qualità specifica. Partendo dall’analisi delle disposizioni normative e regolamentari che incidono sulle concrete modalità di erogazione del servizio, il contributo si sofferma sui profili di criticità della disciplina nazionale vigente, rilevando la pericolosa tendenza verso una progressiva erosione del servizio universale a favore di soluzioni improntate a logiche di profitto e di mercato. Le resistenze espresse dalla giurisprudenza amministrativa e la dubbia compatibilità delle recenti misure legislative e regolamentari rispetto alle norme europee conducono a suggerire un cambiamento di approccio che assicuri un più corretto rapporto tra regole di mercato e disciplina del servizio pubblico.
The most characteristic feature of the postal service discipline is the provision of specific public service obligations aimed at ensuring, on the one hand, that market liberalisation measures, which are necessary to ensure the free provision of postal services throughout the Community, are applied in a balanced manner and, on the other hand, that a universal postal service that offers a minimum set of qualityspecific services is also provided. Starting from the analysis of the regulatory provisions affecting the specific ways in which the postal service is provided, the contribution focuses on the critical features of the national discipline in force, highlighting a dangerous tendency towards a progressive erosion of universal service in favour of solutions based on profit and market logic. The resistance shown by administrative judges and the dubious compatibility of recent legislative and regulatory measures with European standards lead to suggest a change of approach that ensures a better relationship between market rules and public service discipline.